25 aprile e 1 maggio: idee per trascorrere un ponte memorabile

In Italia (e non solo) tra qualche giorno si celebrano due ricorrenze molto importanti: il 25 aprile e il 1° maggio.

  • Il 25 aprile è la Festa della Liberazione, la commemorazione della fine dell’occupazione nazista e del regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale e in cui si ricorda la resistenza partigiana e il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia nel nostro paese. Per chi non lo ricordasse, la Liberazione è avvenuta nel 1945, quando le truppe alleate entrarono in Italia e Mussolini fu deposto.
  • Il 1° maggio celebra invece i lavoratori in molti paesi del mondo. La “festa del lavoro” è un giorno dedicato al movimento operaio che viene anche chiamata “Giornata Internazionale dei Lavoratori”. Ha origine a Chicago, in USA, nel 1886 quando i lavoratori manifestarono per chiedere la riduzione dell’orario lavorativo a otto ore al giorno. Queste manifestazioni furono seguite da scontri violenti con la polizia, noti come la “Rivolta di Haymarket”. Il 1° maggio è stato quindi scelto come giorno per commemorare le lotte dei lavoratori e per promuovere i loro diritti.

Come è noto (ma potrebbe non esserlo all’estero) questi due giorni in Italia sono entrambi festivi, il che significa che gli uffici pubblici sono chiusi e le attività private, con l’eccezione generale di bar e ristoranti (ma nelle zone turistiche anche dei negozi), solitamente non lavorano. La vicinanza di queste due date consente, a seconda del calendario, quindi di realizzare un “ponte vacanziero”.

  • Nel 2024, il 25 aprile cade di giovedì. Questo significa, scegliendo di non lavorare venerdì 26, di poter godere di un periodo di ferie molto lungo, ossia da giovedì 25 aprile fino a domenica 28 aprile.
  • Il 1° maggio invece, sempre nel 2024, cade di mercoledì. In tal caso per realizzare un ulteriore ponte sarebbe necessario non lavorare il lunedì e martedì.

Ad ogni modo quest’anno, per chi può o desidera, è possibile godere di un’intera settimana di ferie, ossia dal 25 aprile fino al 1° maggio, scegliendo di saltare solo 3 giorni lavorativi contro i canonici 5. Non male!

Cosa fanno gli italiani il 25 aprile e il primo maggio?

In Italia, sia il 25 aprile che il 1° maggio, avvengono diverse commemorazioni ed eventi legati a motivazioni storiche e politiche.

Le celebrazioni del 25 aprile includono cerimonie ufficiali, deposizioni di corone di fiori presso i monumenti ai caduti, sfilate, discorsi pubblici, mostre storiche e spettacoli culturali. È un giorno di riflessione sulla libertà, la democrazia e i valori antifascisti.

Le celebrazioni del 1° maggio sono invece solitamente meno formali. Certo, in tale giorno avvengono sempre manifestazioni sindacali ed eventi istituzionali, cortei e raduni pubblici, ma anche eventi per svago e divertimento come concerti, feste e altre iniziative culturali.

I concerti musicali del 1° maggio, ad accesso solitamente gratuito, sono molto conosciuti e frequentati. Il più noto in Italia è a Roma ed è il Concerto del Primo Maggio”. Organizzato dal sindacato CGIL, si svolge tradizionalmente a Piazza San Giovanni in Laterano. È uno degli eventi più importanti e attesi, con esibizioni di artisti italiani e internazionali provenienti da vari generi musicali.

Ma nei giorni del 25 aprile e primo maggio, inoltre, è prassi (come avvenuto a Pasquetta, ne abbiamo già parlato qui) fare “gite fuori porta”, ovvero visite a località di villeggiatura, al mare, in montagna o anche di città d’arte.

E a Marsala?

A Marsala, città che ha subito pesantemente i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (famoso è quello del 11 maggio 1943, coincidenza incredibile visto che l’11 maggio 1860 proprio qui iniziò la spedizione dei Mille!), il 25 aprile è solitamente giorno di commemorazione dei suoi caduti. Ma anche il Primo Maggio da queste parti possono organizzarsi commemorazioni legate al mondo del lavoro.

Tuttavia i locali in questi giorni non sono troppo inclini alla storia quanto più al relax e ai barbecue all’aria aperta. I marsalesi infatti solitamente si spostano nelle case o nelle zone di villeggiatura o al mare per godersi il clima già molto mite (a queste latitudini già quasi estivo, con addirittura, in alcuni casi, i primi tuffi al mare!).

Da qui la nostra proposta: perché non emularli?

D’altronde noi di Villa Rosemary ci impegniamo anche a far immergere i nostri ospiti nella vita siciliana: il nostro slogan è “scent of wood” (profumo del legno), ma anche “essence of Sicily”, essenza della Sicilia. Quella vera e autentica.

Perciò ecco alcune idee che vogliamo darti per trascorrere il ponte (o i ponti) del 25 aprile e del primo maggio a Marsala:

  • Visitare a piedi dei siti storici di Marsala, come il centro storico con le sue chiese e palazzi storici, il Museo Archeologico Baglio Anselmi e la Chiesa Madre. Se hai un mezzo puoi anche esplorare le antiche tonnare e le saline della zona.
  • Esplorare e compaggiare al “Bosco Scorace”, un bellissimo bosco a nord est di Marsala (a Buseto Palizzolo, qui le coordinate) che si estende su una superficie di circa 25 ettari e che rappresenta uno degli ultimi esempi di bosco igrofilo della Sicilia occidentale. Oppure, anzi soprattutto, esplorare e campeggiare al “Boschetto di Ciavolo”, un altro gettonatissimo bosco molto frequentato dai marsalesi grazie al fatto che è più vicino (si trova a sud est, qui le coordinate).

  • Passeggiare lungo le spiagge a sud o lungo la “Laguna dello Stagnone” a nord di Marsala. Con possibile traghettamento e visita, per chi lo desidera, della vicinissima l’Isola di Mozia.
  • Degustare vini locali, tra cui il leggendario Marsala, nelle cantine della zona (ma più probabilmente nelle enoteche del centro, sicuramente aperte in questi giorni). Ricorda che Marsala non è solo sinonimo di buon bere ma anche di buon mangiare: qui è possibile gustare i piatti tradizionali nei ristoranti e nelle trattorie di Marsala, sempre aperte e prenotabili in questi due giorni. Non dimenticare di assaggiare i dolci tipici locali, come i cannoli e la cassata.
  • Praticare sport facendo windsurf, kitesurf o kayak nello Stagnone di Marsala, famoso per le sue condizioni ideali per questi sport acquatici.
  • Visitare anche le altre città e luoghi di interesse vicini come Trapani, Erice, Segesta, Selinunte e le isole Egadi e scoprire la ricchezza storica, culturale e paesaggistica di questo angolo di Sicilia.
  • Staccare dalla routine quotidiana e immergersi nella tranquillità della campagna siciliana prenotando un soggiorno a Villa Rosemary. Qui potrai goderti la natura lussureggiante, assaporare la cucina tradizionale (con catering esterno oppure ordinando della buona carne locale e cucinarla tu stesso nel nostro barbecue) e rilassarti a bordo poscina, lontano dallo stress della città.

Perdonaci lo “spot finale”, ma vogliamo soffermarci sull’ultimo punto.

Se vieni in vacanza a Marsala a fine aprile, non trascurare l’idea di venire a stare da noi. A Villa Rosemary trovi aria fresca e profumata di legno, una casa vacanze diversa dal solito visto che è uno chalet in legno comodo, spazioso e immerso nel verde, una grande piscina d’acqua salata e molto, molto di più.

Ti aspettiamo. Qui per prenotare oggi stesso alle tariffe più basse di Internet.

La legnoterapia: tutti i benefici dell’antica usanza giapponese

L’antica pratica della legnoterapia, detta “shinrin-yoku” in giapponese e conosciuta anche come “forest bathing” (letteralmente: bagno nella foresta) sta guadagnando sempre più attenzione proponendosi come strumento efficace di benessere personale.

Questa attività millenaria, che ha radici profonde nella cultura e nella tradizione giapponese, consiste nell’immergersi deliberatamente nel verde, come ad esempio in un grande giardino o parco (quello della nostra Villa Rosemary è l’ideale), in una foresta o in bosco, e connettersi con l’ambiente naturale circostante.

Ciò consente di migliorare il proprio stato psicofisico, ovvero la salute fisica, mentale ed emotiva.

In questo articolo esploreremo, anche dal punto di vista scientifico, i benefici della legnoterapia e ti daremo dei consigli per aiutarti a praticarla per vivere meglio. E magari disintossicarti dallo stress della vita caotica della città o dall’uso intensivo della tecnologia (social detoxing).

Ma quali sono i benefici della legnoterapia? Eccoli:

1) Stress ridotto

Diversi studi dimostrano che trascorrere del tempo circondati dal verde riduce i livelli di stress e ansia, contribuendo a un senso di calma e relax.

Uno dei più significativi è stato condotto da Yoshifumi Miyazaki e colleghi presso l’Università di Chiba in Giappone e pubblicato nel 2011 sulla rivista “Environmental Health and Preventive Medicine”.

Tale studio ha esaminato gli effetti della legnoterapia sul sistema nervoso autonomo e sullo stato emotivo di 280 soggetti maschi e femmine, divisi in due gruppi: uno che partecipava a sessioni di legnoterapia nella foresta e l’altro che non partecipava.

Si è dimostrato che il gruppo che ha partecipato alle sessioni di legnoterapia ha mostrato una significativa riduzione del livello di cortisolo (un ormone dello stress) rispetto al gruppo “fermo”. Inoltre, è stato osservato un aumento del nervo parasimpatico, indicativo di un maggiore stato di rilassamento.

2) Miglioramento dell’umore

Una delle ricerche scientifiche più note che dimostra l’effetto positivo dell’esposizione alla natura sull’aumento dei livelli di serotonina nel cervello e sul miglioramento dell’umore è stata condotta presso l’Università di Stanford (lo studio è stato pubblicato nel 2015 sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences).

In questo studio i ricercatori hanno esaminato gli effetti di una passeggiata nella natura rispetto a una passeggiata in un ambiente urbano su 38 partecipanti che sono stati sottoposti a una scansione cerebrale prima e dopo le passeggiate. I loro umori sono stati valutati tramite questionari.

Risultati: coloro che hanno fatto una passeggiata nella natura hanno mostrato una riduzione dell’attività nell’area del cervello associata alla depressione rispetto a coloro che hanno camminato in un ambiente urbano.

3) Aumento dell’energia

Non solo la legnoterapia è in grado di ridurre lo stress e aumentare l’umore generale, ma anche di energizzare il corpo: camminare circondati da piante e arbusti è in grado quindi di combattere la stanchezza e l’affaticamento.

Anche qui diverse ricerche esplorano gli effetti della natura sull’energia e sull’affaticamento che possono essere correlate alla pratica della legnoterapia. Ad esempio quello condotto da Ryan James e pubblicato sulla rivista Environment & Behavior nel 2015 ha esaminato gli effetti dell’esposizione alla natura sul livello di energia scoprendo che anche una breve esposizione, come una passeggiata in un parco, può aumentare significativamente i livelli di energia e ridurre l’affaticamento, soprattutto mentale.

4) Miglioramento del sistema immunitario

Legnoterapia non significa solo “fare movimento” ma anche sperimentare i sensi, in particolare la vista e l’olfatto, quando si è a contatto con la natura. Gli oli essenziali rilasciati dalle piante, noti come fitoncidi, e che vengono diffusi nell’aria di un giardino o di un parco fiorito (Villa Rosemary è piena di bellissimi e coloratissimi fiori) sono in grado di rafforzare il sistema immunitario umano, aiutando a combattere le malattie.

Ma anche lo stesso odore (anzi, dovremmo dire profumo) del legno, avvertibile nel nostro grande chalet, oltre che nelle vicinanze dei tanti alberi di Villa Rosemary, concorre a questo benessere.

Anche in questo caso esistono ricerche che suggeriscono che l’esposizione alla natura possa avere effetti positivi sull’immunità.

Ad esempio uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology nel 2014 ha esaminato tale effetto scoprendo che la semplice visualizzazione di immagini della natura (parliamo quindi già solo del senso della vista) ha aumentato l’attività del sistema immunitario nei partecipanti.

E un altro studio condotto da Qing Li e pubblicato sulla rivista International Journal of Immunopathology and Pharmacology nel 2007 ha esaminato gli effetti della foresta sul sistema immunitario scoprendo che trascorrervi del tempo aumenta i livelli di cellule killer naturali (NK), importantissime per il funzionamento del sistema immunitario.

5) Miglioramento della concentrazione

La legnoterapia può migliorare anche la concentrazione e la capacità di pensiero chiaro, riducendo la fatica mentale e aumentando la produttività.

Vivere la natura, specialmente quella di Villa Rosemary, offre l’opportunità di prendersi una pausa mentale dalle attività quotidiane e dalla frenesia della vita moderna. Questo momento di tranquillità può ricaricare la mente e migliorare la capacità di concentrazione.

Sebbene si tratti solo di prove aneddotiche e non ci siano ancora evidenze scientifiche sui benefici della legnoterapia per la concentrazione, come per la riduzione dello stress e l’aumento del rilassamento, è ragionevole pensare che provare a concentrarsi circondati dal verde sia più facile che, ad esempio, nel traffico caotico di una metropoli.

Come praticare la legnoterapia: qualche consiglio

Questa attività non richiede attrezzature sofisticate o costose. Ecco cinque veloci consigli per praticarla e così godere anche tu dei suoi benefici:

  • Passeggiate “consapevoli”: cammina lentamente e consapevolmente in un bosco o in un giardino osservando attentamente gli alberi, gli uccelli e gli altri elementi naturali circostanti.
  • Meditazione: trova un posto tranquillo nel bosco e pratica la meditazione per connetterti profondamente con l’ambiente naturale. Se non hai idea di come effettuare la pratica della meditazione, un buon punto di inizio è la mindfullness, una pratica di origine buddista riconoscita come valida anche in ambito psicologico e che riguarda il concetto di “attenzione consapevole”.
  • Respirazione profonda: respira profondamente l’aria fresca nel luogo naturale in cui ti trovi. Ciò aiuta a purificare i polmoni e a ridurre lo stress, specialmente a scopo meditativo.
  • Mantenere il contatto: toccare gli alberi, ascoltare il canto degli uccelli e percepire il profumo del legno e della vegetazione circostante stimola i sensi e aumenta il senso di benessere.
  • Godersi Villa Rosemary: il nostro giardino fiorito pieno di piante e alberi profumati e contraddistinto, oltre che da una magnifica piscina di acqua salata (che offre ulteriori benefici psicofisici), dalla presenza di un grande chalet interamente in legno, è il luogo ideale (e l’unico a Marsala e tra i pochissimi in Sicilia) in cui fare legnoterapia.

Concludendo

Se non fosse ancora chiaro, a Villa Rosemary oltre alle tante cose che puoi fare puoi anche passeggiare, meditare, respirare profondamente e mantenere il contatto con la rigogliosa natura siciliana.

Anche letteralmente! Pensa alla possibilità di camminare scalzi sul parquet in legno delle nostre suite Garden, View e Open Space.

Se non hai ancora deciso dove trascorrere le tue prossime vacanze forse adesso lo sai: qui puoi inviarci la tua richiesta di prenotazione.

La legnoterapia ti aspetta a Villa Rosemary!

Vacanze di Pasqua in provincia di Trapani: full immersion di 5 giorni!

Dopo i nostri “7 buoni motivi per visitare Marsala a marzo” in questo articolo approfondiamo il più importantequel periodo a cavallo tra il Giovedì Santo e la Pasquetta, e che nel 2024 cade proprio a fine marzo (il giorno di Pasqua è il 31 marzo), nel quale la città di Marsala e il suo hinterland si contraddistinguono particolarmente. Sì, hai capito bene: stiamo parlando proprio della “Settimana Santa”.

Perché venire in Sicilia Occidentale proprio a Pasqua?

Perché Marsala non è nota solo per il Marsala, il celebre vino liquoroso che porta il suo nome, e per lo Sbarco dei Mille che nel 1860 avviò da qui l’Unità d’Italia.

Marsala è nota anche – meno in verità, e secondo noi è un vero peccato! – perché ospita una delle processioni religiose più belle e caratteristiche non solo della Sicilia ma dell’intera penisola: quella, appunto, del Giovedì Santo.

E come Marsala anche altre località poco distanti hanno un “richiamo mistico” in questo periodo.

E allora, perché non visitare la provincia di Trapanio proprio in questo periodo di bassa stagione?

Già, anche la vicina Trapani ospita una processione altrettanto caratteristica, quella dei “Misteri”, così ci siamo detti: perché non suggerire ai nostri lettori (e ci auguriamo ospiti) un bel viaggetto in questa provincia giusto in questo periodo, includendo una visita ad altre località che secondo noi meritano?

Ecco allora il nostro programma per visitare “tutta d’un fiato” e in soli cinque giorni la Provincia di Trapani durante le vacanze di Pasqua!

Giorno 1: 28 marzo (giovedì santo) – Marsala e la “via crucis”

Welcome to Marsala! 🙂

Devi sapere che Marsala è una città dal territorio molto vasto ma dal centro cittadino piccolo e per questo perfettamente visitabile a piedi in mezza giornata.

Appena in città esplora allora i suoi colori vibranti e le sue stradine e piazze dal fascino autentico. Visita il Parco Archeologico, il Museo Garibaldino oppure il Baglio Anselmi (qui troverai il relitto di una grande nave punica di metà del III sec. a.C.).

Preferisci lo shopping? Ci sono i negozi del centro.

E poi goditi un pranzo tradizionale siciliano in uno dei tanti locali e bistrot (avrai l”imbarazzo della scelta). Consiglio non richiesto: non perderti un buon piatto di cous cous!

Nel pomeriggio rimani in centro per assistere alla sua caratteristica processione: un evento di grande significato religioso e culturale che attira fedeli e turisti e in cui viene raffigurata la Passione di Cristo in modo molto originale (vi partecipano attori e comparse con curatissimi abiti di scena). Alla fine del corteo seguono le statue sacre: prima quella del Cristo Morto, che rappresenta il momento cruciale della Passione di Cristo, e infine quella della Vergine Maria Maria addolorata. L’evento è accompagnato da canti, brani dal Vangelo e preghiere ma anche da momenti di silenzio che contribuiscono a creare un’atmosfera di riflessione e devozione.

La processione del Giovedì Santo di Marsala è in generale un “must per i fedeli” ma in verità anche per chi non lo è: parliamo di un evento culturale e tradizionale oltre che religioso che secondo noi chiunque dovrebbe vedere almeno una volta nella vita.

Terminata la visita alla processione (che comunque prosegue fino a sera con l’ingresso nella Chiesa di Sant’Anna), nel tardo pomeriggio ti suggeriamo di goderti un drink sul fantastico tramonto sulle Saline magari dopo aver visitato il litorale della Laguna dello Stagnone (a fine marzo il sole tramonta intorno alle 19). In zona trovi diversi buoni ristoranti che consigliamo di prenotare con qualche giorno d’anticipo.

Giorno 2: 29 marzo (venerdì santo) – Trapani e i “Misteri”

La Settimana Santa in Sicilia Occidentale, non solo a Marsala, è un’esperienza coinvolgente.

Se hai la fortuna di trascorrere questa settimana speciale qui, non puoi non visitare anche Trapani, anche in questo caso meglio di mattina, per poi nel pomeriggio e a sera goderti la processione del venerdì santo.

La Processione dei Misteri di Trapani è davvero affascinante: per le vie della città vengono portate in spalla maestose statue lignee che rappresentano le scene della Passione di Cristo. Lungo il percorso la folla in parte si ferma ad ammirare le scene della Passione rappresentate dalle statue, in parte essa stessa segue il corteo mentre le strade si riempiono di canti sacri e preghiere creando un’atmosfera intensa e coinvolgente.

Idee per la giornata trapanese? Trapani come Marsala non è enorme e puoi visitarne il centro anche in mezza giornata. Puoi scegliere di fare una passeggiata tra i negozi o lungo il lungomare, fare visita al mercato del pesce o come a Marsala anche qui trascorrere del tempo per ammirare le Saline di Trapani col suo Museo del Sale e non perderti il sole calare in mare dal “Molo Tramontana”.

Ovviamente anche qui ti consigliamo di chiudere la giornata con una cena tipica trapanese prima di fare un tranquillo ritorno presso la tua sistemazione.

Giorno 3: 30 marzo (vigilia di Pasqua) – Selinunte e Mazara

Cosa fare la vigilia di Pasqua? Se non hai idea di dove andare ti suggeriamo di trascorrere questa giornata a Selinunte e a Mazara del Vallo.

Ecco i nostri suggerimenti: inizia presto con una visita al Parco Archeologico di Selinunte, uno dei siti più impressionanti della Sicilia. Ammira i maestosi templi dorici, le rovine dell’antica città e goditi la vista mozzafiato sul mare. Fai una passeggiata tra le colonne e immergendoti nella storia millenaria di questa antica città greca.

Sulla strada di ritorno dirigiti verso Mazara del Vallo per pranzare in uno dei ristoranti locali lungo il porto o nel centro storico (ne trovi moltissimi, ottimi e a buon mercato). Ovviamente approfitta dell’occasione per gustare prelibatezze a base di pesce fresco e altre specialità della cucina siciliana.

Nel pomeriggio vai alla scoperta della città, anch’essa ricca di storia, cultura e tradizioni. Fai visita al Museo del Satiro per ammirare una delle opere più famose dell’arte greca antica. Non puoi perderti anche un giro nel quartiere Kasbah, il cuore della comunità tunisina di Mazara del Vallo dove potrai passeggiare tra le strade colorate e ammirare le botteghe artigianali.

Se non vuoi fare ritorno alla tua sistemazione prima di cena, Mazara rimane un ottimo luogo anche per questo!

Giorno 4: 31 marzo (Pasqua) – Erice

In questo giorno speciale ti suggeriamo una visita a un vera perla della Sicilia Occidentale, Erice, incantevole cittadina medievale situata su una collina a picco sul mare.

Inizia la giornata con una passeggiata attraverso le sue antiche stradine, ammirane l’architettura e le viste panoramiche mozzafiato sulla costa siciliana. Visita il Castello di Venere, un’imponente fortezza normanna che domina la città, fai tappa presso la Chesa Madre, un gioiello dell’architettura medievale con le sue maestose colonne e il suo interno decorato con affreschi e opere d’arte sacra.

Per pranzo (il pranzo pasquale, rigorosamente da prenotare con giorni di anticipo!) concediti una pausa in uno dei ristoranti tradizionali dove potrai gustare piatti tipici siciliani preparati con ingredienti locali come la pasta con le sarde, e in particolare i dolci come genovesi, mustazzoli e cassatelle. I dolci ericini, spesso preparati con amore e maestria dalle abili mani delle monache dei conventi locali, sono irresistibilmente golosi.

Durante il rientro da Erice puoi scegliere di fare un salto sulla costa di Cornino, una frazione di Custonaci, per una pizza o un gelato.

Giorno 5: 1 aprile (Pasquetta) – Segesta e San Vito

Il nostro consiglio per la mattina di Pasquetta? Trascorrerla presso il sito archeologico di Segesta, situato in una suggestiva cornice paesaggistica tra le colline siciliane. Qui puoi ammirare il maestoso Tempio di Segesta, uno dei meglio conservati templi dorici dell’antica Grecia, ed esplorare il teatro greco che offre spettacolari viste panoramiche sulla campagna circostante.

Qui inoltre puoi approfittare della vicinanza per un’escursione a Monte Barbaro, una montagna che offre sentieri panoramici e vedute mozzafiato sul Golfo di Castellammare e sulla campagna circostante. Pasquetta è un giorno tipicamente da passeggiata nel verde, da contatto con la natura, e qui puoi godertela pienamente scoprendo la flora e la fauna locali lungo il percorso.

Dopo l’escursione mattutina, dirigiti verso San Vito Lo Capo per pranzare in uno dei ristoranti lungo la costa o nel centro storico del paese. Anche qui avrai modo di assaporare i sapori autentici della cucina siciliana, con piatti a base di pesce fresco come la pasta con le sarde, i gamberi rossi e le altre specialità locali. E nel pomeriggio dedica tempo alla scoperta di questa rinomata località balneare – anche se in bassa stagione già affollata (ma non troppo, ed è una nota a favore!) – famosa per le spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline.

Concludendo

Che ne pensi del nostro “tour per automuniti”? In caso decidessi di seguirlo faccelo sapere scrivendoci o lasciando un commento social. Siamo curiosissimi! A proposito…

Nel caso decidessi di trascorrere i tuoi cinque giorni di vacanza presso Villa Rosemary abbiamo riservato per te uno speciale buono sconto e un omaggio.

Eccolo qui, lo trovi su Facebook! (clicca o tappa questo link)

Istruzioni brevi: prenota dal 28 marzo al 2 aprile, 5 notti / 6 giorni, e inserisci il coupon “buona pasqua”; vedrai il totale scontato del 10% e non solo: ti regaliamo anche il barbecue per Pasquetta!).

Marzo 2024, con la sua “settimana santa”, con le sue temperature gradevoli e con tariffe molto più basse rispetto all’alta stagione è un periodo ideale per esplorare la Sicilia Occidentale. Perché non approfittare della nostra magnifica offerta di primavera?

Speriamo di vederti presto in Sicilia Occidentale!

Speriamo di vederti presto a Villa Rosemary! 🙂

7 buoni motivi per visitare Marsala a marzo

Marsala, pittoresca cittadina sulla costa occidentale della Sicilia, si presenta come una destinazione ideale per una vacanza indimenticabile.

È bastato “vacanza indimenticabile” per solleticare la tua voglia d’estate, vero? Non siamo stupiti! Sicuramente i mesi da giugno a settembre nell’immaginario comune sono i migliori per godersi Marsala e il suo territorio.

In realtà però anche il periodo non estivo può essere ideale per farsi un giro da queste parti. Sì, anche il mese di marzo, sebbene tradizionalmente umido e piovoso, a queste latitudini può regalarci giornate di sole. O, se non proprio dal “meteo agostiano”, comunque con diverse ore miti.

Ma non è solo questione di clima: il binomio “Marzo e Marsala” offre un suggestivo equilibrio tra meteo favorevole, tradizioni locali, buona cucina e una varietà di attività in grado di soddisfare i desideri di ogni tipo di viaggiatore. Godendo, allo stesso tempo, di tariffe più accessibili, visto che ci troviamo ancora in bassa stagione.

Questa riflessione ci ha spinti a elencare una serie di validi motivi per pianificare la tua vacanza a Marsala proprio a marzo.

Ovviamente se deciderai di venire in zona tienici presenti. A parte per l’accoglienza del nostro chalet in legno immerso nel verde e dei servizi offerti (piscina a parte per ovvi motivi!), ricorda che la posizione della nostra struttura è ideale per muoversi facilmente e in agilità a Marsala e nel suo hinterland.

1) Clima primaverile

A marzo Marsala gode di temperature miti e primaverili con giornate soleggiate e temperature medie diurne che oscillano tra i 13°C e i 17°C e notturne tra gli 8°C e i 10°C. Questo clima, con non rari picchi di calore che superano i 20 gradi, rende le passeggiate a piedi e gli scorci panoramici ancora più piacevoli. Ideali per chi non ama il calore estivo che da queste parti ad alcuni può risultare eccessivo.

Tuttavia è importante notare che le condizioni meteorologiche possono variare, con occasionali giornate assoltate così come piogge.

Ma è anche vero che in questo periodo le giornate iniziano ad allungarsi e la primavera porta con sé un aumento graduale delle temperature. Per chi intende venire a Marsala è consigliabile portare con sé abbigliamento invernale leggero (come si fosse in autunno) da indossare di giorno e solo uno strato aggiuntivo, non pesante, per la sera.

2) Festa del papà e Settimana Santa

Come è noto il 19 marzo è la festa del papà, quindi di San Giuseppe che è patrono della città. Durante questa celebrazione le strade della Contrada Paolini di Marsala (poco distante da Villa Rosemary) prendono vita con processioni, eventi culturali e fuochi d’artificio.

Ma Marsala dà il massimo nella Settimana Santa che quest’anno cade a fine marzo.

Durante questa settimana, la comunità partecipa a numerose processioni e riti sacri per commemorare la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Uno degli eventi più significativi è la processione del giovedì, che quest’anno cade il 28 marzo, e che coinvolge attori e figuranti che rappresentano scene della Passione di Cristo.

Insomma marzo è un’opportunità unica per immergersi nelle tradizioni locali e sperimentare l’ospitalità siciliana. E non solo per chi è religioso, ma anche per chi dedidera vivere Marsala semplicemente da turista.

3) Riserva Naturale dello Stagnone

Sebbene l’estate sia indubbiamente preferibile, anche marzo è un buon momento per visitare la Riserva Naturale dello Stagnone, un’area ricca di bellezze naturali e culturali.

Le sue saline, i mulini a vento e Mozia, un’isoletta nota per i suoi siti archeologici (fenici e punici), offrono scenari mozzafiato e una varietà di attività come bird watching e passeggiate in barca (non difficilmente noleggiabile anche in questo pariodo). In ogni caso anche solo camminare sulla sua costa godendo dello splendido tramonto (che in questo periodo si verifica intorno alle 19) può essere un’esperienza unica.

4) Enogastronomia

Marsala è famosa per il suo vino omonimo e marzo è il periodo perfetto per assaporare le nuove annate.

Le cantine locali offrono degustazioni speciali, permettendo ai visitatori di gustare una vasta gamma di vini e prelibatezze culinarie. Ma se proprio ci si accontenta (si fa per dire, eh!), il centro storico di Marsala, oltre alla bellezza dei suoi edifici e delle stradine caratteristiche arricchite dalla presenza di enoteche, bar e ristoranti, offre numerose occasioni di degustazione.

5) Spiagge tranquille

A marzo le spiagge di Marsala sono ancora tranquille e molto poco affollate. Certamente il fatto che non siano pulite, come è invece logico aspettarsi nel periodo estivo, è una nota a sfavore.

Tuttavia i viaggiatori più temerari e amanti del mare probabilmente apprezzeranno questo aspetto selvaggio, con spiagge che rimangono comunque frequentabili a piedi se muniti di buone calzature protettive. Insomma, con le dovute precauzioni, Marsala consente di godersi il suono delle onde del mare d’inverno senza subire il caos tipico dei mesi estivi.

6) Eventi culturali

Marsala, come in altri periodi, ospita eventi culturali anche a marzo. Troverai spettacoli teatrali, concerti e mostre d’arte, attività che offrono un’ulteriore opportunità per immergersi nella ricca cultura di questa area occidentale della Sicilia.

Una veloce ricerca su Google di solito è sufficiente per organizzarsi in tempo, ma è assai possibile che saremo noi stessi di Villa Rosemary a informarti. Direttamente o qui, sul nostro nuovo blog (a proposito, torna a visitarlo!).

7) Escursioni in provincia di Trapani

Le isole Egadi, tra cui Favignana, Levanzo e Marettimo, sono facilmente raggiungibili da Marsala anche in questo mese.

Ovviamente in tal caso occorre fare molta attenzione al meteo e al moto ondoso che, se intenso, potrebbe impedire i consueti spostamenti. I meno avventurieri in alternativa possono visitare le “città di terra” della Sicilia Occidentale, anch’esse piene di storia, cultura, tradizioni e buon cibo. Le più vicine e suggestive sicuramente sono Trapani ed Erice, Mazara del Vallo e Segesta. Luoghi la cui suggestività, anche a marzo, non ha certamente bisogno di presentazioni.

Concludendo

Marsala a marzo è una scelta impopolare ma intelligente per coloro che cercano una vacanza autentica ma allo stesso tempo conveniente grazie alle tariffe più basse rispetto ai mesi più caldi.

Questa città e questo mese, insieme, sono un mix perfetto di clima piacevole, eventi culturali, enogastronomia e relax. Con la sua ricca storia e bellezze naturali, Marsala promette un’esperienza indimenticabile per i viaggiatori di ogni genere. E questo mese, tradizionalmente “pazzerello”, promette splendide, quanto improvvise, giornate di sole.

Certamente visitare Marsala in questo mese è un rischio, ma che potrebbe valere la pena correre.

In ogni caso una cosa è certa: chi verrà a Marsala potrà farsi coccolare dalla tranquillità e dal clima accogliente e familiare di Villa Rosemary.

Richiedi disponibilità ora stesso, puoi farlo in pochi click e senza impegno da questa pagina.