La storia del vino Marsala: un viaggio nella cultura e nella tradizione siciliana

Marsala, affacciata sulla costa più estrema della Sicilia occidentale, non è solo una città famosa per le sue bellezze naturali e il suo ricco patrimonio storico, ma anche per il vino che porta il suo nome.

Anche se forse purtroppo non più conosciuto in Italia come un tempo (ma, come ti spiegheremo più avanti, in USA gode invece di una grande popolarità) il vino Marsala rimane uno dei simboli più noti della viticoltura siciliana, un “nettare” che ha conquistato il mondo grazie alla sua unicità e alla sua lunga storia.

In questo articolo vogliamo parlarti proprio di questa storia, dalle sue origini alla sua affermazione. E lo facciamo per un doppio motivo:

  1. perché la nostra struttura sorge a Marsala, e del suo vino siamo orgogliosi;
  2. perché l’esatta posizione di Villa Rosemary ha moltissimo a che fare proprio con la storia di questo straordinario vino.

Ma non vogliamo spoilerarti null’altro: il motivo esatto lo scoprirai più avanti.

Le origini del Vino Marsala

Le origini del Marsala risalgono a tempi antichi quando i Fenici fondarono la città (originariamente chiamata Lilybaeum) nel VIII secolo a.C. Tuttavia il Marsala come lo conosciamo oggi deve gran parte della sua fama e della sua forma moderna a un commerciante inglese di nome John Woodhouse che nel 1773, approdato “per caso” (per ripararsi da una tempesta) sulle coste di Marsala, assaggiò il vino locale rimanendone colpito.

Il vino, prodotto dalle uve Grillo, Catarratto e Inzolia, aveva un sapore ricco e robusto e così Woodhouse decise di esportarlo in Inghilterra convinto che potesse ottenere un certo successo commerciale.

Successo a cui contribuì non solo in quanto esportatore ma anche produttore: infatti per far sì che il vino potesse resistere al lungo viaggio in mare aggiunse alcol, creando così un vino fortificato simile ai già conosciuti Porto e Sherry.

L’ascesa del Marsala

Il successo del Marsala in Inghilterra fu immediato.

La tecnica di fortificazione utilizzata da Woodhouse non solo preservava il vino ma ne esaltava anche i sapori rendendolo un prodotto di alta qualità apprezzato dagli intenditori.

Seguendo l’esempio di Woodhouse, altri imprenditori inglesi, come Benjamin Ingham e Joseph Whitaker, si stabilirono a Marsala investendo nella produzione e commercializzazione del vino Marsala.

Queste famiglie inglesi contribuirono significativamente allo sviluppo delle tecniche di vinificazione e alla modernizzazione delle cantine. E la loro passione e il loro impegno permisero al Marsala di diventare un prodotto di eccellenza, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Le diverse tipologie di Marsala

Il vino Marsala si distingue per le sue diverse tipologie determinate dal grado di invecchiamento e dal contenuto zuccherino. Le principali categorie sono:

  • Marsala Fine: invecchiato per almeno un anno.
  • Marsala Superiore: invecchiato per almeno due anni.
  • Marsala Superiore Riserva: invecchiato per almeno quattro anni.
  • Marsala Vergine e/o Soleras: invecchiato per almeno cinque anni, prodotto senza l’aggiunta di mosto cotto o zuccheri.

Ogni tipologia di Marsala ha le sue peculiarità, offrendo una gamma di sapori che va dal secco all’abboccato, fino al dolce, soddisfacendo così una vasta gamma di palati.

Il Marsala oggi

Oggi il vino Marsala continua a essere un simbolo di eccellenza e tradizione.

Le cantine storiche di Marsala, molte delle quali fondate dagli inglesi, sono diventate mete di pellegrinaggio per gli amanti del vino, tant’è che anche i nostri ospiti spesso ci chiedono quali visitare. Queste cantine, grazie anche all’impulso dato negli ultimi anni dall’enoturismo, non solo producono vini di alta qualità, ma raccontano anche la storia di una terra e di una cultura che ha saputo fondere influenze diverse per creare qualcosa di unico.

Raccontano quell'”Essence of Sicily” (essenza della Sicilia) che, insieme a “Scent of Wood” (profumo del legno), non a caso abbiamo voluto voluto come “payoff” del nostro brand.

Dobbiamo anche dire che il Marsala oggi non è solo un vino da dessert o da meditazione, ma viene utilizzato anche in cucina per preparare piatti come il pollo o il risotto alla Marsala (ricette tuttavia NON appartenenti alla cultura siciliana ma, come accennavamo prima, in USA). Un sapore unico che arricchisce le pietanze.

Concludendo

Come abbiamo già scritto, il vino Marsala è molto più di una semplice bevanda: è una testimonianza della storia e della cultura siciliana, un prodotto che incarna la passione, l’innovazione e la tradizione della Sicilia e, più di tutto, della città e del territorio di Marsala, non a caso così vasto perché pieno di vigne e cantine.

Ogni sorso di questo straordinario vino è un viaggio nel tempo, un assaggio di una terra ricca di storie e di sapori unici.

Pertanto, se visiti Marsala, non perdere l’opportunità di esplorare le sue cantine e di immergerti in un’esperienza enologica che ha conquistato il mondo intero.

A proposito sappi, e qui veniamo alla nota che ti avevamo anticipato all’inizio, che Villa Rosemary sorge proprio di fronte alla leggendaria e storica residenza delle famiglie inglesi Hingham e Whitaker che hanno contribuito alla sua fama mondiale.

Noi crediamo che, a prescindere da questo, ci siano molti buoni motivi per venire a stare qui da noi: ad esempio il fatto di vivere una vacanza di relax circondati dal verde del nostro giardino con la presenza di una grande piscina d’acqua salata e di un accogliente chalet in legno con tre magnifiche suite.

Ma crediamo anche che questa vicinanza non sia da trascurare: per noi è un ulteriore motivo per respirare la storia di questo vino e di questo incredibile lembo della Sicilia.

Per prenotare il tuo prossimo soggiorno non solo a Marsala, ma anche NEL Marsala, ti basta un preventivo che puoi chiederci da questa pagina. Ti aspettiamo!

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